| Sembra che tutto il mondo si sia riversato sulle sponde per insidiare il Bass, questa povera bestia , con la sola scusa di non essere nato dalle nostre parti , non gode su tutto il territorio nazionale della medesima protezione , nemmeno dopo un centinaio d’anni gli vogliono riconoscere dappertutto la cittadinanza onoraria.
Le legislazioni variano a secondo della regione o provincia , in alcune lungimiranti è salvaguardato sia come misure che come periodi di frega dal 1° Maggio al 30 Giugno , in altre solo un mese , normalmente dal 15 Maggio al 15 giugno ed in altre , e non capisco questa diversità, nemmeno preso in considerazione e assolutamente non protetto.
Ma la cosa che mi inquieta non è questa diversità di trattamento a secondo della xenofobia della zona ma il comportamento di alcuni pescatori , e non sto parlando dei soliti padellari o insaccatori di pesci di ogni misura , ma pescatori che bacchettano a destra e sinistra per come un pesce viene trattato , spaccando il capello in quattro per una presa , per un filo troppo fine , per ami con o senza ardiglione , foto col pesce in terra o infarinato e poi non solo non condannano la pesca effettuata durante il periodo di riproduzione ma anzi postano foto di catture fatte in tali periodi.
Non voglio dire che non ce ne siano di coerenti come è facilmente rilevabile da post leggibili in ogni forum ma alcuni sembrano veramente predicare bene e razzolare male ; se qualcuno si sente colpito da questo sfogo sta solo a significare che ha centrato il bersaglio.
Non mi sembra una dimostrazione di maturità pescatoria catturare dei pesci in periodo di frega sia che siano protetti con legislazioni o meno, se la cattura è occasionale pazienza , ma fare pesche dedicate penso che sai peggio di mettere un pesce in padella , lì almeno è uno, col loro comportamento questi pescatori sportivi mettono in forse la sopravvivenza e l’esistenza futura di centinaia di esemplari, in special modo con un pesce che ha cura della prole.
Spero vivamente che i cervelloni preposti alla cura delle nostre acque abbiano un’illuminazione , almeno per specie che , visto la loro presenza secolare, avrebbero almeno il diritto di cittadinanza.
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